Castelluccio di Norcia è una piccola frazione di Norcia (PG), che sorge a 1.452 metri ed è conosciuta anche come “Piccolo Tibet”, è nota per uno scenario naturale unico a livello europeo. Le scosse del 2016 e in particolare quella del 30 ottobre hanno quasi raso al suolo l’intero abitato.

Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e Regione Umbria hanno messo in campo un progetto pilota, la ricostruzione del piccolo borgo sarà realizzata su piastre di oltre 6mila metri quadri che isoleranno sismicamente tutte le costruzioni, mettendole al riparo dal rischio di nuovi terremoti.

In virtù della conformazione di Castelluccio e della vicinanza alla faglia del vettore da cui ha originato la scossa del 30 ottobre 2016, il progetto prevede la realizzazione di due piattaforme antisismiche, una per ciascuna delle due parti in cui si articola l’abitato. La prima sarà realizzata “Sotto le mura” e l’altra “Sopra le mura” per un totale di circa 6mila metri quadri. La fondazione è una platea in cemento armato spessa poco meno di un metro e dotata sulla sommità di sostegni dove sono installati gli isolatori sismici. Lo spazio libero tra fondazione e piastra isolata, in parte visitabile, sarà utilizzato per le operazioni di ispezione e manutenzione e per il posizionamento degli impianti e sottoservizi sotterranei.

Hydea fa parte del raggruppamento di imprese che realizzerà la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza e la direzione dei lavori dell’intervento. Il progetto è coordinato dal Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione Sisma 2016 e ha come soggetto attuatore l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Umbria.