Porto Vecchio di Trieste, il nuovo rinascimento della città- Parco lineare verde di archeologia industriale dal Terrapieno di Barcola al Centro Storico.

Il “Porto Vecchio” di Trieste si estende per circa 66 ettari sul fronte mare della città, dal Canale di Ponte Rosso nel cuore della città all’area balneare di Barcola, in un susseguirsi di grandi volumi edilizi originariamente adibiti a strutture portuali, magazzini, hangar ed edifici speciali.

Con l’avvento di nuove modalità di trasporto delle merci, l’area e i magazzini ottocenteschi sono caduti in disuso, incapaci di fare fronte alle nuove esigenze imposte dai traffici commerciali, e l’area è rimasta abbandonata.

Il Comune di Trieste ha così lanciato l’iniziativa Porto Vivo, uno dei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana tra i più importanti nel bacino del Mediterraneo che include, tra i vari interventi, la trasformazione dell’enorme area oggi inutilizzata in un bosco urbano tra Carso e città.

All’interno del PNRR, missione 1, componente “Turismo e Cultura”, in appalto integrato con le imprese CNS Consorzio Nazionale Servizi, Infratech e Edilerica, Hydea si è aggiudicata la progettazione definitiva ed esecutiva di questo intervento, a partire dalla fattibilità tecnico-economica progettata dall’Arch. Alfonso Femia.

Il progetto “Porto Vecchio di Trieste, il nuovo rinascimento della città- Parco lineare verde di archeologia industriale dal Terrapieno di Barcola al Centro Storico” prevede:

  • La realizzazione di una sequenza di spazi verdi sostenuti dalla struttura longitudinale dei percorsi che diparte dal disegno dei binari già presenti;
  • La creazione di 6 aree paesaggistiche tematiche improntate al confronto e alla convivenza, contenute da due specchi d’acqua sulle teste e da alcuni allargamenti dell’asse che nello stesso tempo sono di approfondimento, di connessione e di riferimento.

Il nuovo Parco Urbano ha la funzione di creare un asse naturale paesaggistico in grado di ricucire i diversi tessuti presenti nel Porto Vecchio, proponendosi come un polo di attrazione locale ed extra territoriale in cui svolgere attività sportive e ricreative che riconnettono uomo e natura.