Negli ultimi 20 anni, la produzione vinicola italiana è stata protagonista di un grande rinnovamento, sia in termini di qualità che di immagine, acquisendo ancora più prestigio a livello internazionale.

A partire dalla cantina di Castiglion del Bosco a Montalcino e di Santa Cristina a Cortona, HYDEA ha accompagnato questo processo che, oltre ad aver permesso un notevole affinamento qualitativo del prodotto finale, si è concentrato sulla modernizzazione delle infrastrutture, con particolare riguardo alle cantine e agli stabilimenti enologici. In questi anni, gli storici produttori vinicoli si sono dotati di strutture tecnologicamente all’avanguardia che coniugano l’attenzione agli aspetti del ciclo produttivo a una connotazione architettonica di grande qualità.

HYDEA è intervenuta sulle cantine a livello sia ingegneristico, sia architettonico, progettando strutture di grande efficacia funzionale e dirigendone la costruzione. Se spesso le nuove cantine hanno trovato ospitalità in edifici di pregio preesistenti opportunamente ristrutturati, in casi come Le Mortelle, Cortona, Bargino, Fonterutoli, L’Argentiera la sfida architettonica partiva dall’esigenza di inserire nel pregiato contesto della campagna toscana strutture edilizie nuove e quindi potenzialmente invasive. Si sono perciò privilegiate tipologie costruttive a basso impatto capaci di inserirsi nel paesaggio, con particolare attenzione alla progettazione del verde e adottando accorgimenti progettuali che accentuano l’armoniosità dei nuovi edifici rispetto all’ambiente circostante.